Si
è svolto senza particolari colpi di scena clamorosi, il GP di Corea:
era iniziato con delle buone prove libere e qualifiche da parte di
Sebastian Vettel – nonostante il campione del mondo in carica non
fosse riuscito a conquistare la pole position proprio a causa di un
Mark Webber scatenato e in ottima forma – e, lo stesso pilota
tedesco della Red Bull, è riuscito a salire sul gradino più alto
del podio dopo un gran premio in cui ha saputo gestire sin da subito
il vantaggio, una volta superato il compagno di squadra australiano.
E a ben vedere la gara, non si può certo evitare di sottolineare
come l'altro pilota della Red Bull, Webber, sia riuscito a far da
sostegno all'impresa del tedesco, contribuendo all'acquisizione di
punti nel campionato costruttori e al consolidamento del vantaggio
fino alla bandiera a scacchi.
In
terza posizione, infatti, si è poi piazzato Fernando Alonso, che
nonostante una monoposto non particolarmente al top, è riuscito a
battersi con determinazione nel corso del GP di Corea, anche
quest'ultimo sostenuto dal compagno di squadra Felipe Massa che, con
il suo quarto posto, è riuscito a blindare il bronzo del pilota
spagnolo. E a rivedere quanto successo sul circuito di Yeongam, vien
quasi da chiedersi quale delle due monoposto di casa Ferrari fosse
quella più performante in pista. In quinta posizione si è poi
piazzato Kimi Raikkonen, seguito al sesto posto da Nico Hulkenberg,
il quale, a sua volta ha saputo tener dietro di sé Romain Grosjean.
L'ottava posizione è toccata a Jean-Eric Vergne, seguito da Daniel
Ricciardo in nona e, infine, la top ten è stata chiusa da Lewis
Hamilton.
by Melody Laurino